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Commenti e Pagelle 2020-21

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Genoa - Parma 1-2

Le pagelle di Giuliano Bottoli

Sepe 6 mezzo: una parata decisiva, poi una partita tranquilla; sempre attento da sicurezza alla difesa anche con uscite precise, nessuna colpa sul gol
    

Busi 5: un impatto con la Serie A non dei migliori; in difficoltà nel uno contro uno va leggermente meglio quando si propone in avanti. Dal 73° Iacoponi 6: si mette a disposizione della squadra con attenzione e non commette nessun errore  

Gagliolo S.V.: si infortuna subito. Dal 15° Laurini 6 mezzo: non nella sua posizione normale si disimpegna bene sia nella fase difensiva che che in appoggio in avanti

Scozzarella 7: da geometria davanti al gioco e davanti alla difesa è una sicurezza; purtroppo è costretto ad uscire per infortunio. Dal 63° Hernani 6: si mette davanti alla difesa recuperando qualche pallone e fa poco più.

Osorio 6: inizia con un errore grave che poteva costare caro; migliora sensibilmente nella ripresa .

B.Alves 6: al centro della difesa, nel gioco aereo fa sentire la sua esperienza; commette qualche errore in appoggio quando è costretto ad iniziare l' azione  

Karamoh 5: in avanti non incide in nessuna azione; bisogna però sottolineare il grande sacrificio nei ripiegamenti per aiutare la squadra. Dal 73° Grassi S.V.  

Kucka 7: ritorna nella sua posizione preferita e fa valere la tecnica di cui dispone sfoderando passaggi calibrati per Gervinho e recuperando palloni importanti  

Cornelius 5 mezzo: fallisce l' unica vera occasione che gli si presenta facendosi recuperare; mette a disposizione il fisico nel difendere palloni per fare salire la squadra  

Kurtic 6: grande sacrificio e attenzione nella fase difensiva; si vede poco in avanti  

Gervinho 7 mezzo: due gol e uno sfiorato; è sempre presente nelle azioni pericolose della squadra anche se a volte sembra fuori dal gioco, in questa squadra è imprescindibile .   

Donca: do ponti mei pù!
Finalmente si può dire finalmente!
Le statistiche da squadra "normale"
Ok gioco e risultato, ma la difesa?
Il bicchiere è mezzo pieno!

ByManso - Finalmente si è visto un Parma che ha funzionato come si sperava e come ci si aspettava.  
Un Parma che ha giocato anche per vincere e non solo per non prenderle.  
Un Parma che nonostante ci siano ancora deficienze importanti ha messo in campo quella caparbietà che era quai del tutto sparita in questo inizio di campionato.
Un Parma che anche sul piano del gioco ha convinto in una partita all' insegna del giochiamocela sempre e comunque.
Insomma, finalmente è arrivato il finalmente che tutti si voleva!

Detta così sembra semplice, ma se ci son tante cose che hanno funzionato  dovere, ce ne son altre che hanno più che scricchiolato e che vanno sistemate se si vuol raggiungere un rendimento consono alla reale forza di questa rosa, di cui tutto si può dire, tranne che non sia all'altezza delle prime dieci società della Serie A.
Le tre punte che avevamo richiesto a gran voce, hanno risolto i problemi del ribaltamento di fronte e come ben si è visto, Gervinho ha potuto dettare legge nel uno contro uno. E si, con due sole punte, il “ragazzo” era sempre uno contro due e come ben sappiamo saltarne uno alla volta e ben diverso che doverne saltare due insieme!
Karamoh, purtroppo non è stato all'altezza di quello che sono le sue indubbie qualità. Gioca proprio come un ragazzino che una buona ne fa e una brutta ne sbaglia.  
E si, il ragazzino ha numeri, ma in Serie A si pretende di più e l'aspettarlo, anche se un dovere, non può essere un aspettarlo all'infinito. Come controfigura di Gervinho ci può stare, ma come patner assolutamente di Gervinho non ci sta.  
Entrare a partita in corso secondo i momenti della partita stessa per ora è il suo massimo, ma certamente non si può dimenticare che se si vuole giocare a tre punte e non c'è altro a disposizione si deve fare come si può, anche se la resa nell'arco della gara è quella che è. Detto questo è indubbio e lo ripeto, il ragazzo ha grandi qualità!
Scozzarella che noi abbiamo da tempo segnalato come un'assenza importante per la sua capacità di intercettare palloni tra le due linee e per il filtro che sa fare davanti alla difesa o anche nel cuore dell'area, non ha reso (nonostante il voto in pagella di Bottoli) secondo le aspettative dimostrando una condizione “impresentabile”, ma comunque ha tirato via dalla zona calda alcuni palloni che avrebbero potuto mettere in condizione il Genoa di creare qualche occasione davvero pericolosa. Poi certi errori in uscita non sono stati da lui e crediamo davvero che sia colpa delle sua precaria condizione fisica. E comunque ha toccato più palloni lui in 63 minuti, dei suoi predecessori in tutte le altre partite!  

Lo Scozzarella dello scorso campionato era ben altra cosa ed è impossibile non ricordarsi delle sue maiuscole prestazioni. Ormai son anni, che il Parma cerca un sostituto in quel ruolo, ma lo Scozza, per ora li ha sempre tutti “bruciati”. Sarà così anche in questo campionato? A naso non è difficile pensarlo, nonostante l'arrivo del quotato Cipryen.

La difesa, non ha convinto e non poteva essere altrimenti, poiché i segnali lanciati  dai due centrali nelle partite precedenti, non erano stati davvero buoni.
Bruno Alvez giocando alto va in crisi di fiato e di resistenza e quindi poi sbaglia anche in quello che non ha mai sbagliato (spazzare l'area e i lanci agli avanti) e il giovinastro Osorio, è troppo irruente e sembra troppo inesperto per reggere l'urto degli attaccanti italiani e lunedì aveva di fronte quelli del Genoa, che non è che vadano proprio per la maggiore!

Magari migliorerà, ma per ora per lui vale lo stesso discorso fatto per Karamoh, giovani inesperti che debbono crescere con tranquillità, poiché i mezzi indubbiamente li hanno.

Bruno Alvez, invece, sembra davvero arrivato al capolinea e non si può non notarlo nel suo viso, che dopo trenta minuti di gioco rispecchia una maschera di sofferenza fisica come se fosse ai tempi supplementari il quindici di agosto.  

Se non è un problema di condizione fisica di questo memento (??), dispiace dirlo, ma anche gli intramontabili arrivano a tramontare; e comunque sia, tramontabile o intramontabile, giù il cappello sempre e comunque.

Il gioco messo in mostra dal Parma a Genoa potrebbe essere la svolta che tutti, ma proprio tutti ci si aspettava, poiché la squadra ha giocato con coraggio e soprattutto ha cercato di prendere campo appena ne aveva la possibilità.  
Vedere i Crociati che fanno girare palla nella trequarti avversaria o che attaccano le seconde palle, è stato uno “spettacolo” che mancava ormai da troppo tempo e anche la consapevolezza nel volersela giocare alla pari senza fare le barricate a cui eravamo abituati anche contro squadre nettamente inferiori, è un passo in avanti che ci voleva come ci vuole il brodo negli anolini.  

Quello visto a Genoa è stato quindi un Parma che ci è piaciuto anche se non c'è da dimenticare che una rondine non fa primavera.  
Piaciuto si, ma solo se si considera che è stato il primo passo verso quelle che sono le aspettative dei tifosi e della società. Se invece quello che si è visto fosse il traguardo d'arrivo, bhe, alora parola torna indré!

Però dai, anche le statistiche per una volta le si possono guardare con davanti il bicchiere mezzo pieno; non c'è stato bombardamento; non c'è stata disparità nelle conclusioni e dulcis in fundo, non c'è stata disparità neanche nel possesso palla e questo, nonostante il Genoa giocasse in casa e dovesse recuperare fin da subito il risultato. Scusa s'le poch!

Ora la classifica sorride e il tifoso gode, e domenica contro una squadra abbordabile entrambi potrebbero sorridere e godere ben di più.  
    

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