Frattali 6: primo tempo completamente inoperoso e nel secondo solo normale amministrazione .
Iacoponi 6 mezzo:Marilungo non si è divertito. Un fallo ad inizio gara poi è stato perfetto sia nel gioco aereo che nelle chiusure; quando si è spinto in avanti non è stato proficuo.
Gagliolo 5: impreciso sia nelle chiusure che in appoggio a centrocampo; sostituito per infortunio. Dal 62° Sierralta 6 mezzo: entra nel momento più difficile della gara e si fa trovare pronto; chiusure tempestive e insuperabile nel gioco aereo
Scozzarella 5 mezzo: meno efficace del solito. “Marcato” stretto in prima e seconda battuta e in una ripartenza fallisce l' unica vera occasione creata dal Parma.
Di Cesare 6: fatica ad inizio gara, ma poi va meglio quando in inferiorità numerica chiude con anticipi tempestivi
Lucarelli 4 mezzo: inizia con un fallo che gli costa l'ammonizione e finisce con un mani ingenuo che lascia in dieci i compagni; nel mezzo tanti appoggi imprecisi
Insigne 5 mezzo: primo tempo non pervenuto. Meglio nella ripresa quando ha aiutato i difensori.
Dezi 5 mezzo: nella prima parte cerca di offendere ma ci riesce davvero poco. Va in difficoltà quando in inferiorità ha dovuto difendere. Dal 72° Corapi: 6 mezzo: gioca poco ma è efficace sia quando difende che quando si spinge in avanti-
Baraye 5: stretto nella morsa di due difensori centrali non riesce ad incidere. Prova con un tiro da fuori impreciso. Dal 62° Nocciolini 5: inserirlo per dare peso al' attacco non si è rivelata una mossa azzeccata:
Scavone 6 mezzo: partita di spessore sia nella costruzione che nella fase difensiva
Di Gaudio 5 mezzo: parte con qualche spunto in velocità che mette in apprensione i difensori ma poi si spegna col passare della gara .
Solito giochicchio", poi dimostrazione di grande volontà
Per assurdo, il Capitano ha conquistato un punto?
D'Aversa ha sbagliato i cambi? Dezi andava tolto prima!
Scozzarella e Insigne "limitati" nel loro gioco!
Il centravanti? Con il "giochicchio" non tocca biglia!
Bymanso - Una gara che è partita come ormai partono tutte le partite del Parma casalingo e che è diventata “importante" quando si è rimasti in dieci.
Zero tiri in porta, zero occasioni create e solito “giochicchio” che fa venire il latte … alle ginocchia (eufemismo) a tutto il Tardini; ormai sappiamo che questa è la scelta e quindi non c'è nemmeno da farci più caso, perchè abbiamo visto qualche cosa di diverso solo quando D' Aversa aveva l'acqua alla gola e doveva fare per forza punti, se voleva evitare l'esonero.
Il tempo del raccolto frutto del contropiede e di tanta umiltà è stato chiuso fin dalla partita pareggiata a Terni, quando è stato inserito Dezi al posto dell'infortunato Munari. Un cambio tattico inspiegabile dopo soli dieci minuti (cambio repentino di tattica che ha sconfessato la formazione iniziale!!!!). Da quel momento, il Parma ha smesso di creare occasioni da gol, ed è ritornato a non essere ne carne ne pesce. Una pietanza, il ne carne ne pesce, che sembra piacere molto al mister che lo ripropone con insistenza a tutti gli "avventori" del Tardini. E il contropiede lo fanno gli altri!
Per assurdo, il Capitano con la sua espulsione è riuscito a far conquistare un bel punto contro una squadra, lo Spezia, che quando non doveva fare la partita ha dato il meglio di se. Se avessimo continuato a fare il “giochicchio” di D' aversiana abitudine, nel secondo tempo avremmo forse pagato dazio, perchè lo Spezia non è assolutamente una squadraccia e al Tardini lo ha ben dimostrato specialmente nel primo tempo, quando il pallino del gioco, se così si può chiamare, era in mano ai crociati.
Il Mister insiste con Dezi, che come il “giochicchio” (per ora) non è carne ne pesce tanto che in questa squadra danneggia il gioco di Scozzarella (ieri è stato monumentale dentro l'area) e anche quello di Insigne, che da quando c'è proprio Dezi e di conseguenza il giochicchio, è ritornato ad essere “non pervenuto” proprio come gli succedeva ad inizio stagione.
Il gioco deve essere frutto dei giocatori che hai a disposizione o deve essere frutto delle idee del mister che piega le caratteristiche degli attori proprio alle sue idee?
La risposta è che il Mister è lì per fare gli interessi della squadra e quindi la risposta è lapalissiana. DEVE FARE GLI INTERESSI DELLA SQUADRA! PUNTO!!
Se hai interpreti che prediligono giocare in velocità e negli spazi, devi far in modo che rendano al 100% e non piegarli alle tue volontà se questo tuo modo di interpretare le partite comporta che il loro rendimento scada al “non pervenuto”.
D' Aversa ha dimostrato anche ieri, che con le sostituzioni ha grandi problemi, perchè ci ha messo ben 30 minuti ha capire che non era proprio la partita di Dezi e poi come se non bastasse questo, lo ha sostituito con Corapi che non ha deluso, ma che è comunque altra cosa da Scozzarella che proprio per la presenza di Dezi prima e di Corapi dopo, ha dovuto sacrificare la sua presenza dentro l'area come difensore aggiunto.
Parliamo anche di Nocciolini per Baraye? Sicuramente il mister ha pensato che occorresse qualcuno per tenere su la palla e quindi ha fatto la scelta di togliere un velocista per mettere una punta più statica e più fisica, ma il risultato del tutto prevedibile è stato quello che tutti hanno visto: Nocciolini non l'ha mai vista!
Non sicuramente per colpa sua, perchè se non la riceve, la palla, è difficile che poi abbia occasione di far salire la squadra. Insigne e Di Gaudio partono sempre palla al piede e cercano di andare verso la porta in velocità senza mai “usare” la punta centrale come sponda per il naturale triangolo. Non lo han mai fatto in tutto il girone d'andata, e sinceramente non capisco come D'Aversa potesse pretendere che lo facessero per 20 minuti ieri.
Sarà stato un caso, ma anche se in dieci contro undici, il Parma ha prodotto un solo contropiede in tutto il secondo tempo, e se ve lo riguardate, quel contropiede, capirete che quei tre (Baraye, Di Gaudio e Insigne) quando possono agire in velocità sono un'ira di Dio!
Togliere Dezi all'inizio del secondo tempo e inserire Sierralta al centro della difesa (finalmente), sarebbe stata la mossa (forse) più giusta, perchè avrebbe permesso di mantenere lo stesso assetto e avrebbe liberato Scozzarella da compiti esclusivamente difensivi. Nessuno mi toglie dalla testa che con una squadra come lo Spezia, che portava palla nella sua tre quarti offensiva, avremmo avuto almeno tre o quattro occasioni importanti come quella all'inizio del secondo tempo che ha visto andare alla conclusione prima Scozzarella e poi Baraye.
Chiamare l'assenza di Calaiò come causa delle mancate occasioni lo si può fare solo se si pensa che ci sia dimenticati di come giocava il Parma con lo stesso Calaiò. Ricordo bene o quando giocava appunto Calaiò, si invocava l'assenza di Ceravolo? Mi sa proprio che ricordo benissimo, come mi sa che qualcuno non la racconta giusta, poiché il centravanti con quel giochicchio lì, la palla non la vede quasi mai se non quando se la va a prendere a centrocampo o quando, come è successo nel primo tempo a Baraye ieri (unica vera conclusione pericolosa in undici contro undici), vince due o tre rimpalli.
Dover dare le spalle alla porta per tutta la partita non è il massimo per nessuna punta!
Non è bastato un girone d'andata per capirlo?
Purtroppo non è bastato. E sempre purtroppo, ho il sospetto che Mister D'Aversa non cambierà mai il suo modo di pensare il calcio (“giochicchio”).
Così è, e così ce lo dobbiamo tenere fin quando gli altri ci aspetteranno.
Ognuno di noi, conoscendo i limiti della squadra e soprattutto i limiti del Mister, avremmo firmato una montagna di carte in bianco, se ci avessero detto all'inizio di questo campionato che avremmo girato in questa posizione.
Per ora il vecchio detto, “meglio un allenatore fortunato di uno bravo”, ha funzionato, ma visti i buoni e indiscutibili risultati (classifica), perchè non possiamo pensare che sia lo stesso Mister fortunato a migliorare un po?
Basterebbe poco, perchè basterebbe imparare a leggere un po' meglio le partite!
Ma questo poco lo si impara o fa parte del bagaglio tecno/tattico di un mister?