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3 Agosto 2012

Genitori di Giovani Calciatori truffati da procuratori e Società?  


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Questa è una di quelle notizie che fanno male quando le senti, e però fanno ancor più male quando ti viene in mente di diffonderle. Ecco la storia.  I genitori parmigiani di un promettente 94 che gioca in Promozione, vengono  contattati da un procuratore toscano che gli propone di portare il ragazzo a giocare in una squadra di Lega Pro di Prima Divisione. Come è naturale che accada, i genitori e il ragazzo vanno su di giri e così avviano i contatti con l’ importante Società professionistica. Da tramite logicamente lo fa il procuratore che ha "scoperto" il ragazzo. Il procuratore fa il suo dovere e così la Società finalmente convinta, rompe gli indugi e propone ai genitori del giocatore il contratto. La città di gioco è lontana e quindi c’è da provvedere a vitto e alloggio, che non è poca cosa, visto i costi di questi tempi. La squadra milita in un campionato professionistico, ma non è ricchissima, quindi chiede, tramite il procuratore, un contributo per il mantenimento del ragazzo. 12.000 euro all’anno! Non sto scherzando, è proprio così! Invece di pagare questa Società si fa pagare per ingaggiare giovani talenti. E il procuratore? Beh, lui è un grande, perché la squadra te la trova e sicuramente non guadagna ufficialmente nulla sulla "retta". Lui lo fa per la gloria? Beh, magari lo fa per quei nemmeno pochi euri (25%) che non figureranno nel costo del mantenimento (nero). Questo è quanto e quindi la domanda che viene spontanea è:  ma davvero anche il calcio è colpito da questo genere di truffe? Sembra di assistere alla trasposizione di quelle agenzie che promettono a giovani e belle ragazze di entrare nel mondo dello spettacolo. Si però senza un bel book fotografico che logicamente va pagato, dove vuoi andare? Quindi 5.000 eurini per il book e 2-3000 per l’iscrizione all’ agenzia. Poi una volta pagato il tutto nessuno più ti chiama. A me sembra che d’ora in poi dovremo considerare ancor più vera la storia che accomuna i calciatori alle veline. E’ si è, perché anche le truffe sono le stesse. Proviamo a fare due conti in tasca a questa società. Poniamo che tra Primavera e altre categorie del settore giovanile vengano ingaggiati, con questo metodo, non meno di una decina di giocatori a 12.000 euro all’anno. Beh, fa 120.000. 120.000 euri, mica uno scherzo! Con i tempi che corrono in Serie C ci paghi metà degli ingaggi della prima squadra. Che funzionasse così non lo potevo davvero supporre, ma nel calcio non si finisce davvero mai di imparare e questa storia ne è la prova. Meno male, che questi avveduti   genitori, insospettiti dal costo della "retta", non hanno abboccato all’ amo calato in acqua dall’ integerrimo procuratore. Loro con intelligenza si sono salvati, ma quanti altri avranno abboccato a quell’ amo? Suppongo il giusto. Quant’è il giusto? Ma quei dieci di cui parlavamo prima. 120.000 euri, mica noccioline! Un vero peccato che mansospia sia stato avvertito a cose finite. Davvero un gran peccato, perché sarebbe stato grandioso registrare a video tutta la trattativa e poi mandarla on-line. Ora che la questione è pubblica, spero che il procuratore cambi il metodo dell’ "ingaggio rovesciato" perché Calcioducale.it lo vedono anche in Toscana e non sarebbe carino che venisse fuori il suo nome e quello della Società. Un avvertimento? No, una vera  e propria minaccia; una minaccia che si merita chi con la truffa rovina o tenta di rovinare le famiglie. Uomo (sigh) e Società avvertiti, mezzi salvati!


bymanso




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