ATALANTA (3–5-2) - Musso (61’ Carnesecchi); Hien (69’ Bakker), Godfrey (46’ Kolasinac), Djimsiti; Palestra (46’ Zappacosta), De Roon (76’ Toloi), Pasalic (61’ Koopmeiners), Sulemana (46’ Ederson), Ruggeri (69’ Bonfanti); Scamacca (50’ De Ketelaere), Lookman (61’ Zaniolo). A disposizione: Rossi, Tourè, Steffanoni. Allenatore: Gian Piero Gasperini
ARBITRO: Marco Monaldi di Macerata; Assistenti: Marco D’Ascanio, Alex Cavallina; Quarto Uomo: Clemente Cortese
Ammoniti: Ederson, Partipilo, Zappacosta
ByBottoli- Debutto al Tardini della squadra di Pecchia a cui di meglio non si poteva chiedere. La prima cosa che salta all' occhio è un manto erboso che ha bisogno di una manutenzione straordinaria e della partita si può dire che il risultato è più che giusto e anzi, poteva essere più cospicuo con una maggiore precisione sotto porta degli attaccanti; del gioco si sono visti buoni automatismi con tocchi di prima che hanno messo sotto pressione la compagine bergamasca abituata ad un gioco di uno contro uno. Un gioco quello dell' Atalanta andato maluccio e l'unica giustificazione per gli orobici, è che sono apparsi piuttosto imballati, favorendo così il gioco di rimessa dei crociati. Dei reparti del Parma, bene il centrocampo; gli avanti tolto Man infallibile sia nelle conclusioni che negli assist gli altri hanno peccato in precisione troppe volte; del reparto difensivo si può solo dire che ci vorrà qualche innesto di qualità. Nella prossima in coppa Italia contro il Palermo con il passaggio del turno in palio, avremo più notizie sul progresso di tutta la squadra.