S.P.A.L.: Berisha, Igor, Valdifiori (39′ st Valoti) Missiroli, Floccari (cap.) (28′ st Sala), Reca, Kurtic, Strefezza, Vicari, Petagna (41′ st Paloschi), Tomovic. A disposizione: Thiam, Letica, Cionek, Moncini, Murgia, Felipe, Cannistra, Jankovic. All.: Semplici
PARMA CALCIO 1913: Sepe, Iacoponi, Hernani (12′ st Sprocati), Cornelius, Barillà (24′ st Inglese), B. Alves (cap.), Gervinho, Gagliolo, Kucka, Kulusevski (1′ st Scozzarella), Pezzella. A disposizione: Colombi, Alastra, Dermaku, Karamoh, Grassi, Inglese, Brugman. All.: D’Aversa
Arbitro: Sig. Marco Guida di Torre Annunziata. Assistenti: Sigg. Luca Mondin di Treviso e Orlando Pagnotta di Nocera Inferiore.IV Uomo: Sig. Federico Dionisi di L’Aquila. V.A.R: Sig. Paolo Valeri di Roma 2.A.V.A.R.: Sig. Stefano Del Giovane di Albano Laziale.
Sepe 7: limita i gol dei padroni di casa con 2 interventi di spessore, nessuna colpa sul gol e mette in mostra un buon atteggiamento nel spronare i compagni
Iacoponi 5: sulla sua fascia come in quella opposta, la Spal padroneggia con spunti veloci che lo mettono in difficoltà, il ritorno al vecchio ruolo (terzino) non ha buoni effetti
Pezzella 5: come il compagno della fascia opposta non riesce ad arginare gli avversari e in fase di costruzione si propone con poco profitto.
Hernani 4 mezzo: mai pervenuto: tocca il primo pallone al 10° e non riesce a trovare una posizione corretta, spara due tiri da fuori imprecisi. Dal 56° Sprocati 5 mezzo: la sua entrata non cambia il gioco del Parma.
Gagliolo 5: ritorna al centro e fa meglio dell' ultima prestazione, ma è impreciso negli appoggi e fuori posizione in occasione del gol.
Bruno Alves 6: insuperabile nel gioco aereo, sfrutta l' esperienza; qualche imprecisione quando appoggia il gioco in avanti.
Gervinho 5: poco supportato dai compagni, non sfrutta nel modo migliore quei pochi palloni giocabili.
Kucka 5: dal primo minuto dopo l' infortunio, recupera qualche pallone ma è troppo impreciso negli appoggi ed è in ritardo in alcune situazioni di gioco.
Cornelius 5: gioca pochi palloni e non riesce a rendere al meglio, è comunque suo il primo tiro in porta al 81°di testa.
Barillà 5: l' impegno è sempre da grande, ma commette tanti errori e tante imprecisioni. Dal 70° Inglese 5 mezzo: entra nel momento in cui il Parma cerca di raddrizzare la baracca e se non fosse stato in fuorigioco riusciva nel intento.
Kulusevski 5: tante buone cose nelle partite precedenti, ma in questa, niente da annotare. Dal 46° Scozzarella 5 mezzo: la sua entrata non cambia il gioco, riesce solo a dare un po' di ordine; ieri anche impreciso anche nei calci da fermo.
Ecco, le dureda gnanca un po'
Il Parma gioca solo se gli altri son in 10?
La tattica e l'approccio, son la stessa materia!!
Ma Scozarela, co gal fat al Mister?
ByManso - Avevamo concluso il commento di Parma Torino facendo i complimenti a D'Aversa, e però, le ultime parole, rigorosamente in dialetto recitavano così: “spera c'la dura!
Ecco.. le dureda gnanca un po'!
Solo due colpe ha D'Aversa, ma sono due colpe che hanno determinato la partita e che hanno fatto fare una figuraccia al Parma.
L'atteggiamento, parola tanto cara al mister, è frutto della tattica e quindi, se è sbagliato l'atteggiamento di una squadra, a monte, è la tattica che è sbagliata.
Qualcuno spieghi al Mister che le due cose, in buona sostanza, dipendono l'una dall'altra, così magari, nel commentare le partite, evita le solite figuracce sui significati delle parole.
Attendere va bene, e forse è davvero l'unica soluzione che ha imparato questo Parma, ma come sempre, c'è un limite a tutto e soprattutto c'è la mezza via.
Una mezza via che imploriamo ormai da tanto tempo (secoli, calcisticamente parlando) e che però, rimane lettera morta. D' Aversa è sordo non a noi, ma al gioco, quindi i giocatori possono ignorare la sua tattica solo quando gli altri rimangono in dieci o solo quando si va in svantaggio.
Prima di questi due fatti è quasi sempre notte fonda!
Detto solo un pochino della tattica, parliamo della repulsione che il Mister ha per Scozzarella.
Tra i migliori con il Torino, trach, in panca a Ferrara!
Ma co gal fat?
Ogni anno si cerca un suo sostituto a caso e i risultati si son ben visti (Stulac e Brugman) , ma alla fine Scozzarella si riprende sempre il suo posto!
Ieri presentare Hernani, è stata una violenza calcistica inaudita al gioco del calcio. Alzi la mano chi non ha stropignato la bocca quando ha visto che Cucka giocava al posto di Scozza?
Non hai alzato la mano?
Bene, vuol dire che non hai visto le prestazioni di Hernani in queste prime partite e quindi vuol dire anche che di calcio ne capisci davvero pochino.
Il contropiede del Parma, scatta sempre per invenzioni o intuizioni dei centrocampisti e i due che sono bravi a fare questo, son Barillà e Scozzarella, con quest'ultimo che sa anche sacrificarsi in difesa. Nessuno, in questo Parma, sa mettersi sulla linea di passaggio come sa fare lui!
Scozzarella e la tattica, appunto!
Le due cose, caro mister van di pari passo e la partita con la Spal, lo ha ben dimostrato, sempre se ce ne era bisogno.
Se vuoi attendere l'avversario per colpirlo in contropiede e togli chi sa difendere e sa rilanciare l'azione, forse hai sbagliato qualche cosa sulla tattica.
Forse, non vedere la velocità di pensiero di Scozzarella è un difetto importante per chi deve giudicare le partite e prendere di conseguenza le decisioni legate alla tattica da impartire ai giocatori.
Si, è proprio un difetto di cognizione calcistica, perchè diventa chiaro che alla velocità di pensiero che serve per imbeccare gli attaccanti (nel calcio si guadagnano tempi di gioco che son manna per chi gioca davanti), preferisci uno che la tocca poco (eufemismo) e che quando la tocca ci fa sempre un giro intorno.
Scozzarella, Barillà e Cucka, son il centrocampo che ha più che funzionato nello scorso campionato, mentre Hernani, è un corpo estraneo che più estraneo non si può. Insistere su di lui, crediamo sia un danno, in primis per la squadra, e in secondis, proprio per lui, perchè se conosciamo un po' il mister, d'ora in poi giocherà solo se il Parma avrà a disposizione solo dieci giocatori.
Quella del capro espiatorio è prassi nella storia di D' Aversa a Parma, e i giocatori lo san proprio bene; Barillà docet!!
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Hernani, purtroppo per lui, lo imparerà dalla prossima partita e dalle altre tante partite a divenire.
Dei cambi ne parliamo? No dai, infierire sul Mister su questa materia a lui quasi sempre sconosciuta, sarebbe come parlare in turco al Manso, che notoriamente al conosa al dialet e basta!
Con il Torino avevamo diviso la partita in due, il prima e il dopo espulsione e con la Spal, non è che si possa fare diversamente, solo che il dopo espulsione è durato troppo poco per permettere al Parma di ribaltare il risultato.
Venti minuti non bastano e quindi, che ci voglia un'ora in dieci per poter vedere un Parma come si deve? A pera c'la sia propria axi!
O forse è, che quando gli altri son in dieci, i crociati abbandonano ogni tattica preparata a tavolino e si danno al giocare?
E' davvero un cane che si morde la coda, perchè in qualunque modo la si giri, si arriva sempre lì...