Collecchio, 23 agosto 2020 – Il Parma Calcio 1913 comunica di aver sollevato Roberto D’Aversa dall’incarico di allenatore della Prima Squadra.
Nelle ultime settimane sono infatti venute meno quella coesione, unità di intenti, sintonia ed entusiasmo reciproco alla base dei successi raggiunti insieme negli ultimi quattro anni.
Nulla potrà comunque cancellare i traguardi indelebili scolpiti nella storia del club anche grazie al fondamentale contributo del Mister e del suo staff, a cui va il ringraziamento della società per quanto realizzato in questi anni e un in bocca al lupo per il proseguimento della carriera.
ByManso - Andé le andé! Per tanti era più che
ora, per altri non era ancora l'ora, ma una cosa è certa, la
divisione tra tifosi che amano vedere giocare a calcio e quelli che
pensano solo al risultato, è chiara e logica, tanto che D'Aversa li
ha proprio messi gli uni contro gli altri.
Due fazioni ben distinte, che son
quattro anni che se le suonano e se le dicono di santa ragione e senza esclusione di
colpi. Non un gran bel vedere per la città e nemmeno forse per la
dirigenza, che ha sempre cercato di far quadrato intorno al suo
allenatore riuscendovi a tratti e fallendo però sulla linea, poiché certe
tradizioni, proprio perchè tradizioni, non si possono cancellare
nella memoria dei tifosi che frequentano da anni il Tardini.
Il Tardini, come il Teatro Regio, è
sempre stato famoso per non aver, in nome del gioco, perdonato mai
nessuno. E cambiare la mentalità al Loggione non è mai riuscito a
nessuno, questo è un fatto innegabile che si è dimostrato anche con
i pro D'aversa e i contro D'Aversa.
Dividere uno Stadio, non era certamente
nelle corde della Dirigenza, che le ha provate davvero tutte per
sistemare la questione; ma neanche con l'uso amicale della stampa e dei
media, son riusciti a far star zitto il Loggione.
No, il Loggione è dentro ad ogni
parmigiano e non c'è verso di “ucciderlo”, nemmeno con i
risultati!
D'Aversa è stato divisivo, su questo
non ci piove e lo è stato ancor di più per colpa anche del suo
carattere... dai su, le interviste dell'impossibile come le dava lui, in tifosi che masticano da sempre il buon calcio, non potevano starci mai e poi mai. Il calcio è interpretabile, siam
d'accordo, ma negare l'evidenza nemmeno nel calcio si può.
Le evidenze di D' Aversa erano sempre
le stesse: HO VINTO, AVETE PERSO!
In quattro anni, mai che si sia assunto
una colpa, nemmeno per sbaglio, e dire che di cagate pazzesche ne ha
fatte davvero tante e star qui ad elencarle non è nelle
corde di un articolo, ci vorrebbe un libro!
Il ricordo che rimane ai contro
D'Aversa, è quello che tanto culo in tanti anni, non si era mai
visto nella storia del calcio, ma chi lo dice, forse dimentica che il
contropiede di “Rocchiana” memoria, era un gioco e una tattica
che nasceva proprio dal fatto che più eri gramo, più dovevi cercare
di metterla in quel posto all'avversario.
Bhe dai, la storia del Parma di D'
Aversa, non è che sia stata molto diversa, e chi lo nega, nega
appunto l' evidenza come la negava lo stesso mister quando si
presentava in sala stampa a raccontare partite vinte con un solo tiro
in porta, dopo essere stato preso a pallonate per 100 minuti.
Qualcuno ha detto: “ però il Parma
ha giocato bene anche qualche partita e qualche tempo”. E che cacchio, in quattro anni ha giocato bene qualche partita? Bhe, più confessione di questa
credo che non ci sia, perchè una squadra che passa dalla C alla A, e
poi si salva bene per due anni, dovrebbe aver giocato male qualche
partita non il contrario.
Comunque, onore alle armi a D'aversa
per i risultati, certo è, che se ripropone quel gioco senza gli
interpreti che gli ha scelto al Parma il DS Faggiano, per lui e per
la sua carriera vediamo un gran buio pesto.
Da ciò, o si rimette con l'ex DS del
Parma o deve trovarsi qualcun altro che gli prenda giocatori da “70
metri palla al piede e un'occasione un goal”.
E però rimane il fatto che, andé le
andé e sul Loggione si festeggia brindando a malvasia dei Coli e sgagnado pane e salame come da antica
tradizione.
E sl'è andé, nonostante le amicizie in dirigenza,
qualche cosa di grosso ci deve essere sotto e prima o poi lo
scopriremo.
Nulla toglie però, che Perma le Perma
e al Perma le fiol ed la cité ... non dimenticatevelo mai, o voi
potenti che potete..