Buffon 7: partita senza grossi problemi, fino ai minuti finali quando interviene su Diaw che tira a colpo sicuro.

Del Prato 6: in complesso partita attenta con anticipi e proiezioni in avanti, meriterebbe mezzo punto in più ma è colpevole nei minuti finali di concludere una azione invece di passare la palla a Tutino che poteva colpire a porta sguarnita.

Cobbaut 6: bene in difesa e nell' accompagnare l'azione in avanti.

Danilo 6: combatte contro tutti con efficacia; si immola quando gli avversari riescono a concludere; l' unico errore nei minuti finali quando si perde Diaw che conclude ma trova l' attento Buffon.

Osorio 6: attento e preciso quando difende si complica la vita negli avanzamenti spesso fuori tempo..

Brunetta 4: parte bene davanti alla difesa e poi, dopo un fallo su Diaw lo colpisce con una pallonata a gioco fermo e viene espulso.

Juric 6,5: dalla sua parte non si passa; tanti recuperi e buone iniziative in avanti .

Inglese 5: tanta corsa a volte a vuoto; non riesce ad entrare nel vivo della gara, viene sostituito quando la squadra rimane in inferiorità numerica. Dal 37° Sohm 6: lotta in mezzo al campo e aiuta la squadra in avanti; partita ordinata.

Vazquez 7: da lui partono suggerimenti deliziosi e precisi per gli avanti; con palla al piede illumina la partita; nel finale con esperienza riesce a frenare le avanzate avversarie.

Mihaila 5,5: le avanzate più pericolose sono sue è però impreciso nelle conclusioni e fallisce sotto una porta una facile occasione. Dal 61° Coulibay 6,5: sulla fascia di sinistra si applica con velocità e precisione, contribuisce a fare espellere Del Pardo.

Benedyczack 7: con l'uscita di Inglese lotta su tutti i palloni e contro tutti gli avversari e nell' unica occasione che gli capita, inventa l'eurogol che darà i tre punti; una conferma dopo la presenza dal primo minuto di domenica scorsa. Dal 82° Tutino s.v.  

ByManso – Mama mia che brut lavor!

Non c'è davvero verso di poter dir che il Parma è una squadra che gioca da squadra e soprattutto che gioca per vincere sempre e comunque.

Ecco, GIOCA?

Con il Vicenza, squadra che in dieci partite aveva subito la bellezza di otto sconfitte, il Parma ha giocato alla pari (sigh) in undici contro undici e quasi alla pari in dieci contro dieci (mega occasione vicentina all'ultimo secondo), mentre nei 35 minuti in cui è stato in inferiorità numerica ha prodotto quel gran tiro del bomberino e però ha subito tre occasioni da gol sventate da Buffon(2)  e dal caso (una), dove per caso si intende la balordagine degli attaccanti del Vicenza.

Quindi nonostante la vittoria con il pareggio del Vicenza sfumato all'ultimo secondo, è stata una partita che dovrebbe far suonare grandissimi campanelli d'allarme perché se si analizzano queste undici partite, il Parma, se si esclude Pordenone  ( e po' e po') non ha mai messo sotto nessuno e non si è mai dimostrato squadra capace e convincente.

Accampare le scuse sull'inferiorità numerica e su tutto il resto, fa alquanto ridere se si pensa alla forza dell'avversario e quindi invece di dare la colpa a Brunetta, c'è da fargli un gran bel monumento, perché uscito lui, la partita la si è vinta e la alla classifica frega un emerito cacchio del come e del perché son marcati tre punti.

Siamo sicuri che in undici contro undici sarebbe stata una passeggiata? Bhe a dire il vero prima dell'espulsione di Brunetta, al Perma l'ha fat schifo, e chi lo nega è un ladro e una spia russa; Qui gli americani non centrano nulla, “russa” va letto per quello che fa uno che dorme!

In pratica a ghe poch da dir, i tri pont jen in tla clasifica e i ghen per merit ed Bruneta, che ha anche un altro grandissimo merito che è quello di saltare la partita con il Lecce.

Dopo anni di calci da fermo di Scozzarella, vedere sto ragazzo che non ne imbrocca uno, fa davvero sorridere, tanto più se si pensa che visto che è lui l'incaricato, si deve presumere che ha il miglior piede della squadra. Azzz!!!

Va bhe dai, sparare sull'evidenza è come rubare il ciucio ad un bambino piccolo e però, a volte serve e in più s deve sparare sull'evidenza, perché da quel che si legge in giro per il web e sul giornalino di riferimento, a pera c'al Perma l'abbia fat 'na partida ed la madona!

Dimenticare che questo Vicenza è la squadra più grama vista in tutto il panorama della Serie B, è, come direbbe il contadino, buter la merda dala stala a dentor al fienil!

E no, non è così che si fa in campagna e non è così che si dovrebbe fare nel commentare un partita.

Lunedì a Lecce c'è la prova del nove e l'unica speranza è che quelli prendano sottogamba il contropiede dei Crociati, che in teoria dovrebbe essere la sua arma segreta (a rid).

Perché rido? Bhe è  tanto segreta 'sta arma, che in gh'la chevon miga a tirerla fora!

Sarà la volta buona? Lo potrebbe essere se il Lecce non ci aspetta, perché se ricominciamo con quel ciapla ti che a mi am scapa da ridor, o con il possesso palla ai du a l'ora che serve solo a che l' avversario la rubi (la palla) per andare poi con estrema facilità davanti a Buffon. A l'ora si ch' is ciapon a balonedi.

Lecce, dopo lo schifo con il Vicenza, è appunto un crocevia, perché è inutile star qui a raccontarcela o a farvela raccontare guardando solo al risultato.

E si, se si guarda il risultato, visto che nel calcio non esiste la riprova, ritorniamo a sottolineare che a Brunetta a gh'va fat un bel monument!

Il resto è fuffa, che può piacere o non piacere, ma sempre di fuffa si tratta e si parla.

Ecco appunto!