Gabriele Majo - Nel passare il testimone a Nicolò Fabris, cui va il benvenuto nella famiglia del Parma Calcio e il mio più sincero augurio di buon lavoro, certo che si farà valere, desidero porgere un saluto e un ringraziamento a tutti coloro che in questi due anni alla guida dell'ufficio stampa e comunicazione del Parma Calcio mi hanno supportato e sopportato, ad iniziare dalla proprietà che mi scelse e che ora mi ha rinnovato la fiducia affidandomi una nuova importante missione che porterò avanti non solo con lo spirito di servizio che deve contraddistinguere ogni uomo azienda, ma anche con l'entusiasmo e la passione di sempre; dirigenza, tecnici, calciatori, dipendenti e collaboratori tutti (in particolare Giuseppe Squarcia, bravo, prezioso e vero spirito Crociato) che hanno avuto a che fare con il mio modo di essere un po' naif, ma sempre aperto e sincero; i colleghi giornalisti con cui credo si fosse creato lo spirito giusto per cooperare insieme sempre nel rispetto delle rispettive professionalità e che spero mi aiuteranno a dare la migliore visibilità possibile alle squadre del Settore Giovanile e Femminile che curerò da vicino in prima persona; dirigenti e delegati di Leghe, che magari ho fatto um po' dannare, e quindi tifosi, sportivi, e cittadini comuni che mi hanno fatto arricchire nel bagaglio umano e personale (penso, per citarne tre, alle iniziative Crociati per Macerata, Maschi che si Immischiano o i 90 anni della Signora Pina dell'Aido).