Sepe 4: colpevole del primo gol assieme ai compagni della difesa,
poteva fare di più sul rigore; comunque qualche buon intevento.
Iacoponi 4: un mani in area che provoca il rigore , poi niente da
salvare.
Di Marco 4: grave errore sulla rete del vantaggio; è sempre in
difficoltà nelle fase difensiva e leggermente meglio in appoggio in
avanti.
Kucka 6: ad ogni partita migliora sia fisicamente che nel gioco; è
l' unico che cerca di tamponare ed impostare senza però ricevere l'
aiuto dei compagni.
Gagliolo 4: anche lui ha colpe sul gol vantaggio. poi naufraga coi
compagni di reparto.
Bruno Alves 4: da lui ci si aspetta che nei moneti di difficoltà
riesca a risollevare le situazioni, ieri non gli è riuscito.
Siligardi 4: niente da salvare della sua partita. Dal 60° Gazzola
S.V..
Rigoni 4: niente da salvare della sua partita; non riesce sia
nelle coperture, che nelle impostazioni.
Inglese 5: aiuta poco la squadra nella ricostruzione del gioco;
una azione che poteva essere rivista dal var e un servizio per Kucka
che la difesa ha salvato. Dal 64° Ceravolo S.V..
Biabiany 4: in un ruolo non “congeniale” (eufemismo), non è
riuscito ad entrare mai in partita. Dal 70° Sprocati 6: unico da
salvare per il gol e la voglia di ribaltare nonostante il punteggio.
Gervinho 4: non si è visto in nessuna occasione .
Parma in gita? Zo al ma da cuba!
Giocatori? Un monumento in piazza
Garibaldi!
Media parmigiani? Ecco come l'avrebbero
vista se...
Mister, CATECCIANARO t'al si dabo e tifo PIOLI!!
Colpa della Lazio o del Parma? Bhe,
leggendo tutto quel che è stato possibile leggere, per i media
parmigiani e per molti tifosi, la colpa è sicuramente dei giocatori
crociati, che secondo anche (o solo) la Gazza di PR, si son recati a
Roma in gita.
Gita premio o gita scolastica non ci è
dato a sapersi, ma comunque sempre di gita ci raccontano!
Una vergogna questo modo di raccontare
le cose, che non fa certamente onore a questi ragazzi, che fin qui
han dato tutto e più di tutto per regalarci una classifica che per
gioco e per meriti è del tutto immeritata.
Ma si sa, per farcela arrivare, alla
Gazza son dei maestri, e la scuola che han frequentato non è di
quelle di poco conto a partire dalla prima elementare.
In prima Elementare han studiato con il
maestro Calisto Tanzi e poi, promossi all'esame di quinta, son
arrivati alle Medie incontrando come prof di matematica il Ghiro. Un
Prof, il Ghiro, che gli ha “insegnato”, a 'sti venditori di palle
spaziali, a far di conto con i numeri che non ci sono (X e Y) e a
vedere le partite che non ci sono pur di “remare tutti dalla stessa
parte”.
Orbene, farcela arrivare, vuol dire che
se giochi da schifo, ma comunque fai risultato, e hai sempre detto
che hai meritato, quando poi perdi facendo l' esatta partita di
sempre, devi per forza di coerenza, dire che la colpa è dei
giocatori e delle loro gite.
Il Parma contro la Lazio, ha fatto la
solita partita, solo che Culowic stavolta non ha giocato!
Parlando sempre di 'sti benedetti
opinionisti a senso unico alternato dal risultato, cosa pensate vi
avrebbero raccontato, se sul primo gol la palla avesse centrato in
faccia Sepe, il rigore poi, questione di centimetri, e la palla
poteva anche passare distante dal braccio, e se terzo e quarto gola
avessero colpito il palo?
Tutte cose già successe, che son state
raccontate come forza della squadra, concentrazione, gioco, e merito.
Appunto, merito! Quel merito
“servilescamente” servito alla tavola del padrone, che con il gol
di Sprocati, regalato dalla Lazio, avrebbe permesse di vincere a
Roma.
Grande Parma a Roma! Vittoria di
carattere con la Lazio! I crociati come i Lanzichenecchi! Il Parma
vince con la Lazio e pensa all'Europa! D'aversa e Alarico, du sme!
Titoli questi, che han poco di
fantasia, anche se per il gioco espresso li potremmo definire
fantastici.
E si, più si pensa al Parma di
quest'anno, che per meriti ha davvero sempre demeritato, più si
trova saliva attaccata alle penne di certi giornalisti, proprio come
facevan ai tempi del buon Gigi Apolloni. Mollato poi, dopo mille
difese, in due secondi in un lunedì sera/notte!
Cari miei, liberi di pensare alla
micca, ma se questo comporta che denigriate i giocatori, allora zo el
ma da Cuba!
Tenete davvero giù le mani dai
giocatori; il giochino che ogni tanto riproponete per difendere
l'indifendibile mister, è davvero troppo schifoso, e da tifoso,
posso solo dire che c'è da baciare dove passano 'sti giocatori e c'è
da far loro un monument in Piaza Garibeldi!
Sfogata la rabbia sugli indecorosi
cronisti che raccontano di calcio come se parlassero a dei cretini
orbi, passiamo a parlare del Mister, che 'sta volta l'ha fatta
davvero fuori dal vaso.
E non parlo della Lazio! Per la Lazio,
con lui, si può far il discorso dei pali e del solito culo che è
venuto a mancare (Kulowic fuori rosa, o lui si in gita?).
Mica ha sbagliato formazione. Mica ha
fatto giocare gente fuori ruolo ignorando chi aveva in panchina. Mica
ha fatto difendere vicino ai cartelloni pubblicitari sistemati dietro
alla porta. Mica niente e mica troppo. No, lui ieri ha fatto come
sempre e parlato come sempre!
Voglio commentare le frasi dette in
settimana a bocce ferme.
Frasi quelle di Mister D' Aversa, che
la dicono davvero tutta su quanto il calcio sia opinabile o in
italiacane “opignonabile”.
Eccole:
“Sento spesso catenacciaro, ma se guardiamo la partita con il Genoa
abbiamo giocato più nella metà campo avversaria. Rimango stupito
quando leggo le interviste post-partita. Qualcuno ha una visione
distorta della realtà".
Caro
Mister, facendo parte di chi ha una visione distorta della realtà,
come quelli appunto che lei accusa, vorrei raccontarle che distorto
sarà lei, se arriva a pensare che gli occhi la gente li ha sistemati
nelle tasche dietro delle braghe. Cioè, li ha nel attaccati al
culo!.
E
se non parliamo di occhi, allora dobbiam parlare di bocce ferme,
proprio come quelle che usano i Mister per studiarsi le partite.
Mente libera dal bruciore o dalla felicità e analisi della partita
tramite il filmato della stessa.
Lei
lo fa, e scusi se per deformazione professionale lo faccio anch'io.
Mi scusi e mi scusi ancora, non è davvero giusto andar ad analizzare
le partite come faccio io fin dai tempi della Serie D. E no, non è
giusto, perchè così è troppo facile parlare con cognizione di
causa.
Ma
il calcio, anche così, e anche con la questioni di numeri e davvero
una materia? ?
Il
calcio è davvero materia che rappresenta la non materia, ma se per
non materia si vuol far intendere che gli asini volano, allora se non
sei mentalmente distorto, puoi ben affermare che la non materia in
questione assume le forme della materia e non quella degli asini che
volano.
Supercazzola?
Supercazzola che ci sta, se gli asini volano radenti in un campo da
calcio e se gli stessi asini che volano, son cavalcati da amazzoni
che provengono dalle quelle famose lune che sembran formagge.
A
parte le supercazzole, Mister, perchè si vergogna di quello che
predica con il suo calcio? Perchè non dire semplicemente che lei fa
di difetti virtù?
Le
costa così tanto ammetter quello che tutta Italia vede da quando è
iniziato questo campionato?
“ Con
la tecnica di cui siam dotati, non possiamo che restringere gli spazi
in modo da restringere i tempi di esecuzione degli avversari e
sperare che questo basti per farli sbagliare. Poi così, possiamo
anche sfruttare al meglio nelle ripartenze, le qualità velocistiche
e tecniche dei nostri due bravissimi attaccanti. Di più non si può
fare, visto che dobbiamo salvarci e per ora abbiamo avuto ragione,
anche se molto dipende dall' imprevedibile, che nel calcio è sempre
dietro all'angolo”.
Un
discorso veritiero ed intelligente come quello tra virgolette, le
darebbe altro spessore. Non crede? E no, ormai lo sappiamo bene, che
non lo crede, quindi avanti pur a'xì e non se la preda, se per il
prossimo anno, sognando ad occhi aperti, tifiamo Stefano Pioli!!
E
si, almeno, calcisticamente parlando, al ne conta miga tropi bali.
Foto: Stefano e Carlotta Pioli in trattoria " da Carra" in quel di Vianino e in compagnia di Bottoli