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Seria A 2024 - 25

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PARMA - MILAN 2-1

LE PAGELLE DI GIULIANO BOTTOLI
           
Suzuki 7: sicuro tra i pali, nelle uscite alte e nei rinvii di piede.
Coulibaly 7: insuperabile in difesa e quando si propone in avanti mette in apprensione la difesa.
Valeri 6,5: sicuro in difesa viene superato una sola volta; si propone in avanti con efficacia e con qualche appoggio fuori misura.
Estavez 6,5: recupera palloni in misura industriale e ci prova anche da fuori. Dal 75° Cyprien s.v.
Balogh 7: sicuro in ogni intervento sia in anticipo che nel gioco aereo.
Circati 6,5: vale il commento del compagno di reparto e commette solo qualche imprecisione in appoggio.
Man 7: un gol nei primi minuti conclude una azione manovrata in velocità, una fallita di poco e alcuni suggerimenti che potevano finire in modo migliore. Dal 74° Almqvist 6,5: pochi minuti di sostanza con assist per il gol vittoria.
Bernabe 7,5: padrone del centrocampo delizia la platea con suggerimenti efficacie precisi per tutta la partita.
Bonny 6,5: quando viene servito sopra la trequarti riesce sempre a fare salire la squadra  e a servire i compagni con precisione.
Sohm 6,5: molto spesso viene da dire dov'è, poi quando si accende crea azioni importanti. Dal 58° Cancellieri 6,5: entra subito nella gara con tanta velocità nelle giocate e  lotta su tutti i palloni; corona la sua prestazione con il gol della vittoria.
Mihaila 6: si mette a disposizione della squadra a tutto campo fallisce una buona occasione. Dal 70° Del Prato 6: da più sicurezza alla difesa.    

Milan si salvano Musah nel primo tempo e Pavlovic nel secondo.


Ce li giochiamo 100 euro sul Parma?
E du! Lezione di Pecchia a Fonseca
Tattica, cuore e fame, vincono contra i pu' bo

ByManso – Ma dai, avevamo parlato di Parma Fiorentina raccontando che Pecchia aveva dato una lezione di tattica a Palladino e ripartiamo da lì, per dire che ancor più magistrale è stata quella che il mister del Parma ha impartito a Fonseca, che non solo non ci ha capito nulla prima della partita, ma fatto ancor più grave e super determinante per il risultato, non ci ha capito nulla nemmeno nel durante.
I demeriti tattici del Milan si sono palesati in ogni dove, ma questo non deve inficiare la grande prestazione del Parma che ha surclassato i rossoneri, in ogni parte del campo con una condotta sempre attenta che ha nascosto la differenza di tecnica tra le due compagini.
In pratica, se ce n'era bisogno, questa partita ha ancora una volta dimostrato che se è vero che nel calcio la differenza la fa i bo, è altrettanto vero che per vincere non basta essere più buoni, ma ci vogliono anche altre peculiarità.
Il Parma ha una amalgama che nessuna altra squadra di Serie A o Serie B e forse d' Europa ha, perché son ormai più di tre anni che questo gruppo gioca assieme e quindi, una volta abbandonati i personalismi “giovanili” (Man su tutti), ne ha giovato il gioco di squadra che assieme alla “fame” dei giocatori e alle idee di calcio di Pecchia, han portato i crociati a spernacchiare una squadra come il Milan.
E si, proprio spernacchiare!
I du a l'ora e il possesso palla scolastico del Milan, come per altro quello della Fiorentina, son come il brodo per gli anolini; se c'è il brodo gli anolini galleggiano e alla fine trionfano sempre per gusto e sapore.
Am scapa dit che se tutte le squadre di Serie A avessero mister fautori del calcio  “moderno” alla Fonseca o alla Palladino, al Perma al saris vo di du o tri candidé pral scudet!
Esagerazione? Bhe sicuramente si, perché prima o poi gli avversari “ti imparano” e poi, non tutti i Mister di Serie A saranno come Fonseca che avendo uno come Leao a sinistra, fan giocare la propria squadra per un intero tempo sulla destra e che poi quando capiscono l'arcano, lo fanno stazionare a cinque metri dall'area di rigore, come se le caratteristiche di Leao non fossero quelle o solo quelle di saltare l' uomo in velocità.
Ad ghe Leao e tal fe zugher axì? Bhe, se fosse al Parma 100 euro sulla vittoria del campionato ce le metterei sicuro, perché se il contropiede del Parma funziona con Man, immaginiamo come funzionerebbe con anche Leao dall'altra parte.
E si, son fantasie belle e buone, ma ripeto, di allenatori “moderni” c'è piena la Serie A e questo marchio di fabbrica (possesso palla ai du a l'ora, partenza dal basso ecc ecc) è una garanzia di risultato per Pecchia e il suo gruppo; su questo non ci piove!
La difesa, seppur qualche volta sia andata in difficoltà per le prodezze dei singoli rossoneri, ha tenuto abbastanza colpo, e però, mi è piaciuta molto quando una volta in vantaggio è riuscita a far girare palla senza mai rischiare nulla. E' sicuramente vero che il Milan stava a guardare e non ossessionava il pressing, ma comunque la sicurezza dimostrata è importante per la fiducia di squadra, tanto importante che i parevon anca bo! Rido.
Ora c'è Napoli, e sarà bello vedere soprattutto lo scontro tattico tra i due mister, con Pecchia che parte assolutamente avvantaggiato e con Conte, ch'le miga un siocaz, che sa di questo vantaggio di Pecchia.

E quindi comunque vada, siam sicuri che sarà uno spettacolo!

PS Musha: Bottoli dice che nel Milan, oltre a Pavlovic, su cui tutta la stampa concorda, l'altro che si è salvato è Musah. Bene, Musha è stato giudicato abbastanza maluccio da tutti (le sue pagelle sui media italiani parlano di un bel 5) Perché oltre ad aver perso tanti palloni che hanno dato il là ai contropiedi manovrati del Parma, ha fatto dichiarazioni imbarazzanti sia per lui che per il suo Mister che spiegano bene quale è stato il suo apporto al centrocampo rossonero.  Chi lu, l' ha dit che non sapeva dove stare, non sapeva se andare in pressing o se arretrare. Chera al me Bottoli, se chi lu al se salvé, alora chietor jen resté tut a ca! Rido.




STATISTICHE
PARMA  MILAN  2-1
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