Bymansospia - Troppe e tante le voci in città che scendono con la Perma voladora sui cinesi proprietari del Parma Calcio, che stando ai si dice, avrebbero onorato gli stipendi di questo mese dei giocatori (350.000 euro), ma latitano sui 3 (c'è chi dice quattro) milioni che servirebbero per tutto il resto "corrente"
Preoccupano 'sti cinesi i seven gold men?
Stando sempre alle voci: si preoccupano e preoccupano anche parecchio!
Per fortuna che comunque c'è Pizzarotti, che, se le cose dovessero precipitare, sembra abbia la voglia di farsi garante “dei conti”. Sulle possibilità economiche, non c'è alcun dubbio! Questo è certo, come è certo che i tifosi parmigiani possono dormire sonni tranquilli, perchè mai e poi mai i Seven Gold Men lascierebbero il Parma andare a fondo, dopo averlo portato tra le quaranta stelle del calcio italiano.
A parte i rumors, confermati da più parti, oggi sulla Gazzetta di Parma, da sempre organo “ufficiale” o semi ufficiale del Parma Calcio, ci sono due paroline di Grossi, che son ben più di un allarme. Ve le riporto in modo che tutti possiate leggere le sue righe e tra le sue righe!
“ La debacle ha smascherato problemi in campo e fuori. Dalla difficile convivenza tra parmigiani e cinesi a una squadra sfilacciati”. Questo in prima pagina, poi all'interno è molto, ma molto più chiaro: “Poi però, c'è l' emergenza che ci preoccupa di più, ed è la difficile convivenza delle due anime del Club, quella cinese e quella Parmigiana. La seconda è l' unica che si vede e si sente: magari avrà fatto degli errori, e altri ne farà, ma non ha certo lesinato impegno per far girare la macchina crociata. Degli asiatici, poche o nulle tracce”.
Tra le righe, Grossi, fa più chiaro del sole d'agosto e proprio come il sole d'agosto, brucia da far spellare!
Non più tardi di due settimane fa, abbiamo avuto a Calcioducale TV, l' Amministratore Delegato del Parma Calcio Luca Carra, che a nostra precisa domanda (i rumors erano già forti): “ e con i cinesi come va, si fanno sentire e sono presenti?”. Così rispose: “non passa giorno che non ci sentiamo, e con i mezzi tecnici attuali la lontananza non si avverte nenanche un po'”.
Tornando a Paolo Grossi e alla Bibbia Gazzetta di Parma, pare proprio che le cose con i cinesi, ora non vadano nella giusta direzione, perchè se è vero che la Gazzetta di Parma è o deve essere la nostra Bibbia, è altrettanto vero che di conseguenza Grossi deve essere per forza il nostro Apostolo.
E come si fa a non credere ad un Apostolo?
Da qui, facendo due più due e leggendo ancora tra le righe di Grossi (“in un'altra Società al 99%, il Mister sarebbe stato esonerato”), si capisce come mai D' Aversa è ancora ben saldo sulla panca del Parma!