Marcatori: 18′ pt Cornelius, 33′ pt Cornelius, 8′
st Cornelius, 14′ st I. Falque (rig.), 42′ st Kulusevski
GENOA C.F.C.: Perin, Criscito (cap.) (13′ st
Behrami), Biraschi, Romero, Pandev (13′ st Pinamonti), Schone,
Sturaro, Cassata (1′ st I. Falque), Favilli (22′ st Destro),
Masiello (28′ st Barreca), Soumaro.
A disposizione: Ichazo,
Radaelli, Zapata, Barreca, Goldaniga, Lerager, Jagiello,
Ghiglione.
All.: Nicola
PARMA CALCIO 1913: Sepe, Iacoponi, Hernani Jr (18′ st
Kucka), Cornelius, Brugman (33′ st Scozzarella), Laurini (23′ st
Darmian), Kurtic, B. Alves (cap.) (33′ st Dermaku), Gervinho (23′
st Barillà), Gagliolo, Kulusevski.
A disposizione: Colombi, Radu,
Regini, Karamoh, Caprari, Sprocati, Pezzella.
All.: D’Aversa
Arbitro: Sig. Piero Giacomelli di Trieste. Assistenti:
Sigg. Alessandro Costanzo di Orvieto e Antonino Santoro di
Catania. IV Uomo: Sig. Antonio Giua di Olbia. V.A.R.: Sig.
Paolo Mazzoleni di Bergamo. A.V.A.R.: Sig. Sergio
Ranghetti di Chiari.
Sepe 7: praticamente perfetto e un altro rigore parato .
Laurini 6 mezzo: sulla fascia si disimpegna con ordine;
fallo di mano in area e conseguente rigore con ammonizione. Dal
67° Darmian 6
Gagliolo 6 mezzo: nessun problema dalla sua fascia, si
propone poco in avanti ma è pericoloso quando lo fa.
Brugman 6: si disimpegna con ordine e ha buoni recuperi
importanti. Dal 77° Scozzarella 6 mezzo: pochi minuti ma
sufficienti per buoni recuperi e buoni palloni giocati in avanti.
Iacoponi 6: partita diligente, ma è ingenuo sul
fallo di mani in area che gli costa l' ammonizione e la conseguente
squalifica per domenica contro l' Inter .
B. Alves 6 mezzo: guida la difesa con ordine e sicurezza e
si vede spesso anche in avanti. Dal 77° Dermaku s.v.
Kulusevskj 7: gol e tante imbucate che bucano la
difesa; recupera palloni ed imposta a tutto campo .
Hernani 6 mezzo: un assist e buoni recuperi e disimpegni a
centrocampo. Dal 62° Kucka 6: ci mette del suo a centrocampo per
tamponare le incursioni genoane
Cornelius 8: cosa dire di questo giocatore , lotta su tutti
i palloni aiuta i compagna nella fase difensiva e fa a sportellate
contro i difensori per poter fare salire la squadra e oltretutto
segna tre gol di pregevole fattura .
Kurtic 6 mezzo: diligente e preciso in tutti i settori del
campo .
Gervinho 6: prezioso nei suggerimenti sotto porta per i
compagni. Dal 67° Barillà s.v.
GIU' IL CAPPELLO!
MISTER E STAFF, MOOOLTO
BENE
METTIAMO DA PARTE IL
RAMMARICO
LASCIAMO L'INTER SUL
BAGNASCIUGA!
ByManso - Bhe che dire, tanto di cappello al
Mister, e se lo diciamo noi, vale davvero tanto. Non è che una volta
cancelli il passato, ma dare a D' Aversa quello che è di D'aversa e
del suo staff, credo sia d'obbligo dopo la partita di Genova.
La mentalità del mister e della
squadra è sicuramente cambiata e un po' tutti lo avevano notato dopo
Torino; non più difesa ad oltranza aspettando l'errore
dell'avversario, ma controllo della partita per andare ad offendere
anche e soprattutto attraverso il gioco fatto di azioni manovrate.
A Torino appunto, si era visto un Parma
diverso, e se il Mister non avesse regalato quei venti minuti finali,
forse si sarebbe anche vinto, ma quanto fatto con il Genoa merita una
riflessione importante, poiché non è che si spiega tutto con il
gioco e con la mentalità.
E si, la saris comda!
La formazione innanzitutto. La squadra
mandata in campo a Genoa, era molto simile a quelle di inizio di
campionato che dopo le due sconfitte con Cagliari in casa e con la
Lazio in trasferta furono messe in soffitta e il Mister, non presentò
più tutti insieme Laurini, Brugman e Hernani.
Tre giocatori questi, che non hanno
molto da dare alla Serie A, ma che in Serie B potrebbero fare la loro
porca figura. Dei tre, solo Hernani, magari in un altro ruolo, per
caratteristiche tecniche, potrebbe avere un futuro, ma secondo noi,
deve ancora mangiarne di zuppa, per poter reggere il confronto con la
Categoria maggiore. Poi, se giochi in una squadra che lotta per non
retrocedere, bhe, allora il discorso è ben diverso.
Infatti, il Genoa visto martedì,
avrebbe fatto volentieri cambio di tre dei suoi, per avere in campo
Brugman Laurini ed Hernani.
Allora? Bhe, meglio due giocatori di
buona caratura di Serie B (Brugman e Laurini) e uno che forse in
Serie A ci può stare Hernani), che tre da Lega Pro come ha schierato
il Genoa. Tre poi, è un eufemismo, second mi, agh n'era almeno cinch
o ses!
Appunto, una squadra davvero messa male
il Genoa e la forza del Mister e del suo staff, è stata proprio
quella di rischiare una formazione che potesse far riposare alcuni
giocatori importanti, che potranno e dovranno dare il massimo nella
partite che potranno decidere cosa farà da Grande questo Parma.
Un rischio che non si può non pensare
calcolato, su questo non ci piove e un rischio, che viste le
condizioni anche delle altre squadre che vanno per la maggiore dovrà
essere calcolato ancora e ancora e ancora. L'estate e il caldo
incombono e se ci mettiamo anche le precarie condizioni fisiche in
cui son tutti i giocatori di Serie A, si può prevedere che saranno
proprio questi ragionamenti che potranno fare la differenza per
questo finale di campionato dove si giocherà ogni tre giorni a 30
gradi!
Andrà sempre bene come a Genova?
Difficile dirlo e difficile anche
ripetersi, perchè di squadre come il Genoa, mica ce ne son molte.
L'importante a questo punto è andare
in campo per giocarsela sempre e comunque contro tutti, anche se con
le più forti, il famoso gioco del “dala a col là e digh c'al
s'rangia, può far comodo già a partire da domenica contro l'Inter.
Il rammarico per certe partite “non
giocate” contro squadre balorde, rimane e rimarrà poiché ora
farebbero comodo quei 5/6 punti in più. Ma comunque insisto,
provarci e continuare a provarci non costa nulla e arrivare più in
alto possibile è un dovere che non può essere buttato via per i
logici ragionamenti di mercato.
E poi, scusate, ma anche arrivare primo
degli esclusi dalle Coppe, sarebbe un gran successo, tanto più, che
poi porterà qualche soldino nelle casse del Parma, che, sia che si
possa dire, sia che non si possa dire, bisogno ne ha sempre!
Bell'esame quindi quello di domenica
contro un' Inter arrabbiata e all'ultima spiaggia. Una spiaggia che
il pubblico dovrà godersi dalla Tv tifando perchè l'Inter rimanga
sul Bagnasciuga!