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Pagelle e commento 2018-2019

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PARMA   ATALANTA 1 - 3

LE PAGELLE DI GIULIANO BOTTOLI

    
Sepe 5 mezzo: alcuni buoni interventi nella prima parte non cancellano il non intervento nella occasione del pareggio.  

Iacoponi 6: dalla sua parte gli avversari non incidono; si limita a difendere senza errori e viene sostituito dopo un colpo subito. Dal 46° Sierralta 6: con la sua fisicità tampona con profitto

Gagliolo 4/5: sempre in difficoltà nel frenare le avanzate degli attaccanti, comincia male e  finisce in peggio .  

Scozzarella 5 mezzo: ha il merito di recuperare il pallone che servirà a Gervinho per il vantaggio , qualche buona giocata ma il volume di gioca degli avversari lo sovrastano .  

Bastoni: 4 e mezzo: complice di Sepe nel primo gol subito, va comunque bene nel gioco aereo, ma in netta difficoltà quando gli avversari sono passati dal gioco aereo ai filtranti con gioco a terra; non è parso in forma come qualche mese fa .  

Bruno Alves 5  mezzo: valgono le note  di Bastoni unica differenza una punizione che Gollini superandosi gli devia in angolo.

Siligardi 5 mezzo: alcuni buoni recuperi in fase difensiva, ma poco costrutto in avanti con troppi appoggi fuori misura.

Rigoni 5: tanta corsa e troppa imprecisione in appoggio  

Ceravolo 5: non riesce nell' intento di fare salire i compagni; si impegna nel difendere e all' unica occasione nitida che gli fornisce Gervinho, fallisce il gol a tu per tu con Gollini. Dal 73° Schiappacasse S.V. .  

Kucka 7: gara da incorniciare corre tampona recupera palloni cerca di dare ordine al gioco e ad inizio gara un suo fendente da fuori impegna il portiere atalantino in angolo.

Gervinho 7: unico degli avanti ad impensierire i difensori e alla prima occasione infila il portiere in uscita segnando la decima rete; due buone conclusioni e un assist a Ceravolo per una facile occasione. Viene sostituito per infortunio. Dal 65° Gazzola S.V. )  
            
BY BOTTOLI - LA MIGLIORE SQUADRA VISTA AL TARDINI CHE HA DELIZIATO GLI SPETTATORI DI PARMA .CON UN GIOCO DI ALTA QUALITA', E GLI SPETTATORI LO HANNO MANIFESTATO .

I MUGUGNI: TARDINI, REGIO E CITTA'
AL MISTER IL PARMA E' PIACIUTO, AL TARDINI ANCA NO!
DISATROSO RITORNO, ECCO IL PERCHE'
INFORTUNI? IL PARMA SAPEVA TUTTI I NOMI (MILAN LAB)


Bymanso - Oramai il fastidioso mugugno generale per queste prestazioni, hanno raggiunto e convinto anche i venditori di bandiere fuori dal Tardini. Il loggione parmigiano non perdona, e soprattutto non perdona chi si nasconde dietro dichiarazioni che van bene, solo se rivolte a persone che del calcio sanno poco o nulla.

Il Tardini, è materia, che assieme al Regio e al tessuto sociale della città, costituisce una scienza esatta, che solo i parmigiani conoscono bene.
L'arte del bello, dell'opulento e delle eleganti maniere, è la “cosa nostra” , che ci ha da sempre differenziato dagli altri Borghi che gravitano sulla Via Emilia.  

Il Calcio e il Tardini non fanno appunto differenza alla città e perciò, i grami spettacoli offerti in questi anni del dopo rinascita, han di che essere sopportati solo perchè il popolo crociato ha pensato di dar al tempo la sua giusta presa di tempo.

Pazienza, tanta pazienza, che insieme ai risultati han fatto da materasso alle critiche di quei tanti, che con la bocca son abituati a gustarsi anolini con brodo di quarta.  

Ma ora i tempi sembran davvero cambiati e la pazienza sembra anche lei, davvero essere finita. Chi vende tradizione come se fosse un venditore di fumo qualsiasi, alla fine paga quel dazio che la città impone agli spargitori di dozzinali minchiate.

Parma non perdona, e fa strano, che la Società pensi che tutto possa passare sempre e comunque. Fin che lo pensava il Cinese, tutto ok, ma che lo pensi la crem dell'industria parmense, fa davvero storcere gli occhi e arricciare il naso.

E si, il naso si arriccia, perchè la cosa la spuza!

Di cosa puzza non ci è dato a sapere, ma una cosa è certa, l' odore di non si sa bene cosa, si spande a più non posso per le menti degli spettatori del Tardini e di tutti i tifosi crociati sparsi per il mondo.  

La difesa ad oltranza di questo gioco immondo da parte della società e degli addetti ai lavori parmensi, ha dell'incredibile, e però, proprio perchè l'oltranza della Società l'abbiam già vista, ci ricorda da vicino, molto da vicino, la difesa ad oltranza che venne fatta per i 3+1.  

Ieri il Mister è arrivato a dire che il Parma ha giocato bene e che meritava di più fino al vantaggio atalantino e i giornalai di “malvento” (secondo me portano una sfiga maledetta) son corsi subito a cercare di confermare le impressioni "fuori di calcio" del loro sacro idolo (il Mister).  

Risultato? Blog dei tifosi pieni di insulti e pensieri che corrono direttamente alla possibile retrocessione.  

Bene, delle paure di molti, non ci deve essere paura, il Parma, di D'Aversa o di All' Inversa (riferito al gioco), giù non ci va nemmeno se ce lo spingono; per quanto riguarda gli insulti invece, essi non hanno di che essere, perchè è lapalissiano che anche in Società, san bene di che lana va vestito il gioco del Mister, come lo sanno  bene anche quei figli “della micca” che quando scrivono, non ammettono mai, che nel loro parlare dietro le quinte, usano sempre la premessa del vigliacco.  

Qual'è la premessa del vigliacco?
Eccovela: “qui lo dico e qui lo nego”!

Appunto, negano l'evidenza e però a voce, evidenziano quella verità, che non possono scrivere!

La partita di ieri, è stato, oltre ad un gran bel suicidio, lo specchio di tante altre giocate in casa; e come si vuole da un gran bel specchio, l'immagine non ne è uscita affatto distorta.  

Un gol arrivato per un rimpallo a centrocampo che ha permesso, dopo una corsa di quasi cinquanta metri, a Gervinho di presentarsi tutto solo davanti al portiere avversario; un contropiede sempre di Gervinho che partito dalla metà campo, offre al limite dell'area una palla gol a Ceravolo e un traversa su punizione di Bruno Alvez che ha fatto gridare al gol.  

Questo è quello che ha fatto il Parma nel primo tempo. Tre occasioni un gol! Ma è stato il gioco a portare acqua alla fonte delle occasioni?  

Dai su non scherziamo. Il caso e il culo in combutta tra loro han agito per il mister crociato, che come sempre tira l'acqua in salita per nascondere l'impreparazione di questa squadra alla costruzione anche di una sola misera azione di gioco che porti al tiro.

Logicamente come da tradizione, le occasioni dell' Atalanta non esistono, anche se ne costruiscono almeno il triplo dei cociati; il fatto che ti facciano ballare per lunghissimi minuti filati, non esiste; il fatto che il Parma sia una delle squadre che corre di più in Serie A, non esiste, perchè allora ci sarebbe da aggiungere che si corre dietro a chi fa girar la palla. E se corri dietro alla palla, quando scocca l'ora di gioco, gli altri han corso la metà di te e ti costringono all'orrore.. perdono, volevo scrivere … all'errore!  

Molti si chiedono cosa è cambiato dal girone d'andata, quando avevamo dietro squadre più forti come appunto l' Atalanta, e da quel che si sente in giro in pochi l'han capito.   

Ora, gli avversari san di che gioco (sigh) giochiamo e la sorpresa non è più per nessuno una cosa da temere. Con il Parma, basta saper attendere, e tenere la palla, perchè come dicevamo prima, chi è senza palla per chiuderti i varchi, deve correre sempre il doppio di te e se non fai cross, ma imbuchi o entri in area a palla a terra, prima o poi la difesa crociata, che è fortissima sul gioco areo, cade sotto i colpi della propria staticità e di quella stanchezza che è sempre pronta ad arrivare quando sei sotto pressione dal primo all'ultimo minuto.   

Se poi ci aggiungiamo che il Parma difende per lunghi tratti all'altezza dell'area piccola, otteniamo il perchè del risultato delle partite del ritorno.

Una somma di fattori che non fa una grinza e che ci porta a dire che sarebbe anche ora di smetterla di sparare cazzate a salve, perchè altrimenti vi raccontiamo anche del possesso palla.
Un possesso palla che per chi sa di calcio, oltre al modo per cercare di costruire, serve anche come grande mezzo difensivo, perchè come insegnano anche al corso per allenatori tenuto dalla serva, se la palla ce l'hai tu, diventa difficile che gli altri ti possano far gol.  
Ma to! L'acqua chelda!!

Il Parma tranne in qualche caso, ha una media di possesso che supera di poco il 35% (35 con l' Atalanta) e questo, che ne dica il Mister è un fatto significativo di non piccola rilevanza, perchè di quel 35%, almeno 27/28 son minuti fisiologici.  

Tanto per essere chiaro, il Liechtenstein contro l'Italia ha avuto il 27% di possesso palla ed ha tirato in porta tre volte!  
Te capì mister, ch'me lé la fola dal possesso palla dal Perma? Le cme cola dal Liechtenstein

Ps: per gli infortuni capitati ai giocatori crociati, si sapeva fin da agosto che alcuni di loro potevano essere soggetti a lunghi stop. Ecco la mail, con l'elenco completo dei giocatori, che il Prof. T. Rota plenipotenziario di Milan Lab, aveva inviato al Parma Calcio a seguito di una richiesta di informazioni della stessa Società Crociata (LINK)  
   

STATISTICHE
PARMA ATALANTA  1-3
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